Perché il tuo gatto piange? Scopri le cause e cosa puoi fare

Se hai notato che il tuo gatto ha gli occhi lacrimosi o miagola in modo straziante, il tuo primo pensiero potrebbe essere: “Cosa sta succedendo?” I gatti non piangono per emozione come facciamo noi, ma la lacrimazione o i miagolii possono essere segnali di disagio. Questo comportamento potrebbe essere legato a un problema fisico, come un’infezione o un’allergia, oppure a un’esigenza emotiva o comportamentale. Insomma, il tuo micio non fa queste cose a caso, quindi è importante osservare e cercare di capire.

Occhi che lacrimano: quando preoccuparsi?

Gli occhi umidi in un gatto possono essere normali in alcune situazioni, ma una lacrimazione eccessiva potrebbe indicare qualcosa di più serio. Le cause principali includono infezioni oculari, allergie, oppure la presenza di corpi estranei. Per esempio, se il tuo gatto è stato in giardino, è possibile che della polvere o un piccolo detrito abbia irritato l’occhio.

Un’altra causa comune è la congiuntivite, un’infezione batterica o virale che può provocare arrossamento, gonfiore e secrezioni giallastre. Questa condizione richiede l’intervento di un veterinario, che potrebbe prescrivere un collirio o una terapia specifica. Anche le allergie possono far lacrimare gli occhi del tuo gatto. Queste possono essere causate da polline, polvere, detergenti domestici o persino profumi.

Infine, alcune razze di gatti, come i Persiani, hanno una conformazione del muso che rende gli occhi più soggetti a lacrimazione cronica. In questi casi, è importante pulire regolarmente gli occhi con garze sterili per evitare infezioni.

Il gatto che piange con miagolii continui

Un gatto che miagola insistentemente non lo fa per caso. Spesso è un segnale di disagio o una richiesta specifica. Potrebbe avere fame o sete, sentirsi solo, o magari sta cercando di attirare la tua attenzione per dirti che qualcosa non va.

Ad esempio, se il tuo gatto miagola mentre ti guarda fisso, potrebbe dirti che la ciotola è vuota (sì, anche se c’è ancora un angolino di cibo). Se invece il miagolio è continuo, acuto e diverso dal solito, potrebbe trattarsi di dolore o malessere fisico. I gatti sono bravissimi a nascondere i loro problemi, ma un miagolio anomalo è spesso un segnale chiaro che è ora di andare dal veterinario.

Non dimentichiamo che anche lo stress può influire sul comportamento vocale di un gatto. Se hai cambiato casa, aggiunto un nuovo animale domestico o semplicemente rivoluzionato la disposizione dei mobili, il tuo micio potrebbe miagolare per manifestare disagio o confusione.

Ricordo ancora tanti anni fa quando ero bambina: i miei genitori avevano portato a casa un micino preso da una cucciolata di una gatta di campagna. Il micino piangeva tutta la otte, miagolava di continuo, sembrava veramente disperato. Semplicemente era troppo piccolo per essere portato in casa, miagolava perché di notte si sentiva perduto senza mamma gatta e i suoi fratellini. L’abbiamo portato indietro nella cucciolata.

A volte i gattini selvatici o di campagna fanno anche fatica ad adattarsi a una vita casalinga, hanno bisogno di più attenzioni, o si sentono sperduti. Ci vuole tanta, tanta pazienza.

Come capire se è qualcosa di serio

Se il tuo gatto piange – che sia con gli occhi o con la voce – ci sono alcuni segnali da tenere d’occhio per capire se è il caso di preoccuparsi:

  • Lacrimazione persistente accompagnata da arrossamenti o gonfiori.
  • Secrezioni dense, giallastre o verdastre dagli occhi.
  • Miagolii continui, acuti e diversi dal solito.
  • Cambiamenti nel comportamento, come letargia, perdita di appetito o isolamento.

Questi sintomi possono indicare un problema fisico o emotivo più serio. In questi casi, meglio non improvvisarsi veterinari fai-da-te e portare il gatto da uno specialista.

Come aiutare il tuo gatto

Se hai escluso problemi gravi, ci sono diverse cose che puoi fare per aiutare il tuo gatto. Per prima cosa, assicurati che abbia sempre accesso a cibo fresco, acqua pulita e un ambiente tranquillo. I gatti sono creature abitudinarie, quindi mantenere una routine stabile li aiuta a sentirsi al sicuro.

Per gli occhi lacrimosi, puoi pulirli delicatamente con una garza sterile imbevuta di acqua tiepida, evitando prodotti aggressivi o non specifici per gatti. Questo vale solo per le irritazioni leggere, però. Se la lacrimazione persiste o peggiora, non aspettare a consultare il veterinario.

Se invece il tuo gatto miagola per attirare la tua attenzione, cerca di capire cosa vuole. A volte basta passare un po’ di tempo con lui, giocare o semplicemente accarezzarlo. Se pensi che sia stressato, valuta di creare un rifugio tranquillo in casa, un angolino dove possa ritirarsi e rilassarsi.

Conclusione

Un gatto che “piange” sta cercando di comunicarti qualcosa. Che sia un disagio fisico o una semplice richiesta di attenzione, sta a te interpretare i segnali e agire di conseguenza. Non sempre è un problema serio, ma osservare il comportamento del tuo micio è fondamentale per capire come aiutarlo. E ricorda: se hai dubbi, il veterinario è sempre la scelta migliore. Il tuo gatto ti ringrazierà a modo suo, magari con qualche testata affettuosa o facendo le fusa sul tuo divano preferito.

E tu, hai mai avuto un’esperienza con il tuo gatto che sembrava “piangere”? Scrivimi nei commenti: mi piacerebbe conoscere la tua storia e magari confrontarci su come affrontare situazioni simili. Ogni racconto può essere utile per altri amici dei gatti!

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